La supervisione in drammaterapia

La drammaterapia è fatta di incontri. È dal rispecchiarsi che nasce il movimento. È da lì che si attiva la vita. Essere visti e raccontarci ci fa R-esistere al cancellamento che dobbiamo sopportare in un mondo sempre più desertico.Basta solo un piccolo sasso nello stagno per aprire le porte e far partire delle onde che si allargano all’infinito. La supervisione a Torino il 1 ottobre 2023 è stata un tuffo nel lago profondo della drammaterapia, il risveglio della R-esistenza. (Marina)

A Ottobre si è svolto l’incontro di supervisione per drammaterapeuti professionisti a Torino.
Il drammaterapeuta, come tutti gli arteterapeuti, deve seguire regolari incontri di supervisione per garantire la qualità del suo lavoro (anche secondo le direttive europee certificate dalla Norma UNI).

La supervisione in drammaterapia è utile per focalizzare un problema o una difficoltà del terapeuta, analizzarlo sotto diversi punti di vista, individuare risorse nuove per affrontarlo con creatività. In particolare nella supervisione di gruppo assume la forma specifica del teatro, in modo da attivare il corpo e l’emozione del terapeuta e trasportare l’obiettivo del lavoro in forma di gioco e di metafora, con l’intervento creativo dell’intero gruppo. In questo modo lo scambio e il rispecchiamento caratteristici della drammaterapia diventano preziose risorse anche nella supervisione, lasciando che sia il medium artistico a suggerire risposte e soluzioni che emergono spontaneamente. E, cosa da non trascurare, questo rende il lavoro coinvolgente e divertente, lo drammatizza e lo sdrammatizza, aiutando ad alleggerire la preoccupazione ed estendendo il focus dal mentale al più vasto habitat creativo emozionale-corporeo.

Spid offre gratuitamente ai soci di partecipare a incontri di supervisione di gruppo, per il momento organizzati a Milano, a Torino e a Verona ma attivabili su richiesta (con un numero minimo di partecipanti) anche altrove.       

La drammaterapia ha un nome difficile, scomodo e per molti incomprensibile. Se solo ci si potesse avvicinare senza pregiudizi per scoprire cosa nasconde in profondità. Lei esiste dentro ad ognuno, di chi l’ha studiata oppure no, resiste alle avversità e alla resistenza che le si pone e resta a guardare perché vuole svegliare chi ancora non crede nel suo potere magico di far rispecchiare gli uni negli altri, provando continuamente a sollecitare il desiderio di chi la conosce bene ma spesso la dimentica o la trascura. (Laura)

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