La Drammaterapia si fonda sull’uso creativo dell’immaginazione e sull’uso espressivo del corpo, attraverso le tecniche teatrali, drammatiche e proiettive, per la creazione e drammatizzazione di storie e personaggi/ruoli all’interno di un processo creativo tripartito: Fondazione, Creazione e Condivisione.
La Drammaterapia è un’Arte Terapia basata sulle arti drammatiche ed è applicata in contesti clinici, educativi e sociali, formativi e dello sviluppo personale, sia in assetto individuale sia di gruppo.
L’assunto di fondo della Drammaterapia è l’idea che la persona sia intrinsecamente “drammatica” nel suo sviluppo (1) – cioè legata all’azione, alla storia, al fare, come suggerisce la parola dramma nel suo significato greco originario.
I metodi della Drammaterapia possono includere movimento, mimo, lavoro sulla voce, gioco drammatico, giochi di teatro, giochi di ruolo, drammaturgia, maschere, miti e storie.
Obiettivi della Drammaterapia sono:
- promuovere l’intrinseco aspetto curativo* dell’arte teatrale;
- porre l’attenzione sugli aspetti sani della persona;
- sviluppare la creatività drammatica;
- incoraggiare l’intuizione, la metafora, l’immaginazione;
- fare pratica di competenze sociali e relazionali attraverso la drammatizzazione;
- stimolare la comunicazione attraverso voce e dramma;
- consentire l’elaborazione di istanze problematiche attraverso la “distanza drammatica”.
Principio centrale della Drammaterapia è l’idea che la costruzione di una realtà drammatica condivisa possa costituire un luogo di scambio, in cui è possibile sperimentare ruoli, relazioni, pensieri, emozioni, all’interno della cornice protettiva della “finzione”. Questo processo di costruzione, che è essenzialmente un processo di gruppo, implica la creazione di un clima di tolleranza e collaborazione, che incoraggia la sensibilità empatica del gruppo e consente l’incremento delle capacità di relazione. Al contempo, attiva e mette in contatto le componenti creative degli utenti, favorendo l’area dell’immaginazione e dell’esperienza estetica.
LA PRATICA DELLA DRAMMATERAPIA
La pratica della Drammaterapia è riservata ad uno specifico profilo professionale, con precisi requisiti formativi e operativi, in linea con quanto la S.P.I.D. elaborerà in merito alla formazione, alla clinica e alla ricerca, in linea con le prospettive europee.
In accordo con la Norma UNI 11592:2015, i Drammaterapeuti SPID operano per il benessere individuale e collettivo così come formulato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:
*stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.
I Drammaterapeuti sono impiegati come risorsa complementare aggiuntiva in contesti educativi e preventivi. Quando operano nel contesto sanitario e riabilitativo, esclusivamente su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario.
ETICA PROFESISONALE E SEGNALAZIONI
Collocandosi anche nel delicato settore della relazione di aiuto, la Drammaterapia esige da parte di chi la pratica una precisa assunzione di responsabilità . La S.P.I.D. istituisce a riguardo un codice etico al quale tutti i soci si uniformano integralmente, e mette a disposizione uno sportello del consumatore, per raccogliere suggerimenti, richieste e segnalazioni dall’utente finale .
Torna in alto
Vai alla Bibliografia
note
1 – Le prime manifestazioni di principi drammatici sono infatti osservabili già nei primi mesi di vita.